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Nulla è dovuto per il pranzo nuziale se gli sposi sono insoddisfatti

La Corte di Cassazione ha precisato che nei contratti con prestazioni corrispettive, in caso di denuncia di inadempienze reciproche, è necessario comparare il comportamento di ambo le parti per stabilire quale di esse, con riferimento ai rispettivi interessi ed alla oggettiva entità degli inadempimenti, si sia resa responsabile delle trasgressioni maggiormente rilevanti ed abbia causato […]

Mantenimento negato alla moglie laureata che rifiuta lavori umili

In tema di separazione personale dei coniugi, l’attitudine al lavoro proficuo dei medesimi, quale potenziale capacità di guadagno, costituisce elemento che è indispensabile valutare, ai fini delle statuizioni afferenti l’assegno di mantenimento, dovendo il giudice del merito accertare l’effettiva possibilità di svolgimento di un’attività lavorativa retribuita, in considerazione di ogni concreto fattore individuale e ambientale; […]

Superflua l’integrazione del contraddittorio per l’erede citato in proprio

Qualora una medesima persona fisica cumuli in sé la qualità di parte in proprio e quella di erede di altro soggetto, deceduto prima dell’inizio del giudizio, non è necessario provvedere all’integrazione del contraddittorio nei suoi confronti quale erede, ove la stessa, avendo già acquisito la qualità ereditaria, sia stata comunque citata nella causa in proprio, […]

Moglie si sacrifica per la carriera del marito: nessuna riduzione dell’assegno divorzile

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3852 del 15.02.2021, ha nuovamente precisato che, al fine del riconoscimento di un assegno divorzile, deve essere accertato il contributo fornito dal coniuge non lavoratore nella realizzazione della vita familiare, in particolare tenendo conto delle aspettative professionali sacrificate e dell’apporto alla costituzione del patrimonio comune, oltre alla formazione […]

Prevalenza del cognome paterno: la questione al vaglio della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale, con ordinanza n. 18 di data 11.02.2021, ha disposto la trattazione innanzi a sé della questione di legittimità costituzionale dell’art. 262, comma1, c.c. nella parte in cui, in mancanza di diverso accordo dei genitori, impone l’acquisizione alla nascita del cognome paterno, anziché dei cognomi di entrambi i genitori per contrasto con l’art. […]