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E’ addebitabile la separazione al coniuge dedito all’abuso di bevande alcoliche

Il protrarsi nel tempo dell’alcolismo, accompagnato al rifiuto di cure, costituisce, in base ad una presunzione confermata dall’esperienza medica e sociale, causa dell’intollerabilità della convivenza, con possibilità di pronuncia di addebito della separazione da parte del Giudice.
Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, a fondamento della domanda di addebito formulata, la moglie aveva affermato che la convivenza era divenuta intollerabile a causa della mancata contribuzione morale e materiale alla vita familiare da parte del marito, dedito all’abuso di bevande alcooliche.
La Corte ha osservato che la violazione dei doveri coniugali da parte di costui è consistita proprio nell’aver privilegiato la propria dipendenza dall’alcolismo rispetto alla relazione coniugale.
Ancorché siffatta condotta del coniuge possa trarre origine da una sofferenza psichica importante, essa deve essere nello stesso tempo valutata come causa del logoramento e della rottura del rapporto coniugale.

Cassazione Civile, sez. VI‐1, sentenza 20 dicembre 2016, n. 26883
Presidente: Ragonesi – Cons. Rel.: Bisogni