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Il diritto di visita dei nonni va tutelato anche secondo l’Unione Europea

Il regolamento Europeo n. 2201/2003 che disciplina il diritto di affidamento e di visita del minore ha esteso quest’ultimo non soltanto nei confronti dei genitori, ma anche di altre persone con le quali è importante che il bambino intrattenga relazioni personali, segnatamente con i nonni.

È quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea in un procedimento instaurato dalla nonna materna di nazionalità bulgara per rivendicare il suo diritto di visita al nipote nato dal matrimonio della figlia con un uomo di nazionalità greca e a quest’ultimo affidato.

Nel caso di specie, la donna aveva adito il Tribunale bulgaro il quale aveva dichiarato la propria incompetenza, confermata poi dalla Corte d’Appello, poiché la domanda sarebbe dovuta essere stata presentata, secondo il Regolamento Europeo n. 2201/2003, al Giudice dello Stato nel quale il minore aveva la propria residenza abituale, ossia al giudice greco.

La Corte di Cassazione bulgara, poi, aveva deciso di sospendere il procedimento e di sottoporre la questione alla Corte Europea chiedendo, in particolar modo, se il diritto di visita disciplinato dal suddetto Regolamento potesse comprendere, non solo le figure genitoriali, ma anche i nonni.

Ebbene, la Corte di Giustizia Europea ha affermato che “la nozione di diritto di visita contenuta all’articolo 1, paragrafo 2, lettera a) e all’articolo 2, punti 7 e 10, del regolamento n. 2201/2003, deve essere intesa come riguardante non soltanto il diritto di visita dei genitori nei confronti del loro figlio minore, ma anche quello di altre persone con le quali è importante che tale minore intrattenga relazioni personali, segnatamente i nonni, a prescindere dalla titolarità o meno in capo ad essi della responsabilità genitoriale”.

Ne consegue che la domanda dei nonni volta ad ottenere il riconoscimento in capo ad essi di un diritto di visita e di regolare frequentazione nei confronti dei loro nipoti è tutelata e, pertanto, garantita dalla stessa Unione Europea con il Regolamento n. 2201 del 2003.

Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 31.05.2018

Corte di Giustizia dell’Unione Europea, 31.05.2018