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Alla separazione legale tra i coniugi non può attribuirsi l’effetto di incidere sull’esistenza del diritto di uso o abitazione della casa coniugale, qualora al momento dell’apertura della successione il giudizio di separazione sia ancora pendente.
I diritti di abitazione e uso, accordati al coniuge superstite dall’art. 540, comma 2, c.c. spettano anche al coniuge separato senza addebito, eccettuato il caso in cui, dopo la separazione, la casa sia stata lasciata da entrambi i coniugi o abbia comunque perduto ogni collegamento, anche solo parziale o potenziale, con l’originaria destinazione familiare.
Cassazione Civile, 26.07.2023, n. 22566