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Fallimento: ammissibile se c’è inadempimento del concordato preventivo

È ammissibile la dichiarazione di fallimento di una società in concordato preventivo omologato ove si consideri l’inadempimento di debiti già sussistenti alla data della domanda di concordato e modificati con detta omologazione, dovendo, tuttavia, il giudice verificare al momento della decisione se sussistono i presupposti di insolvenza per la dichiarazione di fallimento. Con l’ordinanza del […]

Il fallimento si estende ai soci di fatto anche nelle s.r.l.

La società di capitali è equiparata all’impresa individuale ai fini dell’estensibilità del fallimento agli eventuali soci di fatto: lo ha stabilito con la recente sentenza n. 255/2017 la Corte Costituzionale. Nel corso di una procedura fallimentare di una società a responsabilità limitata è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 147, comma 5, della […]

Fallimento: prededuzione al compenso del professionista per l’attività funzionale alla domanda di concordato

In caso di consecuzione tra la procedura di concordato preventivo e quella fallimentare, i crediti del professionista che assiste il debitore in vista della presentazione della domanda di concordato preventivo vanno collocati in prededuzione. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione in una fattispecie nella quale due professionisti (un avvocato ed un commercialista), avevano proposto […]

Revocatoria della cessione di credito

La cessione di credito, se effettuata in funzione solutoria di un debito scaduto ed esigibile, si caratterizza come anomala rispetto al pagamento effettuato in danaro od altri titoli di credito equivalenti. In tale caso infatti il processo satisfattorio non è usuale a quanto avviene nelle ordinarie transizioni commerciali. Per tale ragione la cessione di credito […]

Revocatoria fallimentare e pagamento del terzo

La revocatoria fallimentare del pagamento di debiti del fallito ex art. 67, comma 2, l.fall. è esperibile anche quando il pagamento sia stato effettuato dal terzo garante, purché risulti che questi, dopo aver pagato, abbia esercitato azione di rivalsa verso il debitore principale prima dell’apertura del fallimento. Cassazione civile, sez. I, 31 Marzo 2016, n. […]

I presupposti per la revocatoria si valutano al momento del definitivo e non a quello precedente del preliminare.

Con la sentenza 6040/2016 la Corte di Cassazione conferma il proprio precedente orientamento secondo cui in tema di revocatoria fallimentare di compravendita stipulata in adempimento di contratto preliminare, l’accertamento dei relativi presupposti va compiuto con riferimento alla data del contratto definitivo. L’art. 67 l.fall. infatti ricollega la consapevolezza dell’insolvenza al momento in cui il bene, […]

30 giorni per il reclamo contro la dichiarazione di fallimento

Il socio della società fallita può proporre reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento, ai sensi dell’art. 18, comma 4, l. fall., nel termine di trenta giorni decorrente dall’iscrizione della sentenza dichiarativa nel registro delle imprese. Il comma 4 dell’art. 18 l. fall. prevede due ipotesi di decorrenza del termine per la proposizione del reclamo: […]

Mancata comparizione dell’opponente ed improcedibilità dell’opposizione allo stato passivo

Nel giudizio di opposizione allo stato passivo, la mancata comparizione all’udienza dell’opponente regolarmente costituito non determina improcedibilità del giudizio, a differenza di quanto avviene nel procedimento di appello. La Suprema Corte in particolare afferma: “L’opposizione allo stato passivo, regolata dagli artt. 98 e 99 l.fall., non è equiparabile al giudizio d’appello, ancorché abbia natura impugnatoria, […]