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Pignoramento presso terzi e fallimento del debitore pignorato

In caso di fallimento del debitore già assoggettato ad espropriazione presso terzi, il pagamento eseguito dal “debitor debitoris” al creditore che abbia ottenuto l’assegnazione del credito pignorato ex art. 553 c.p.c. è inefficace, ai sensi dell’art. 44 l.fall., se intervenuto successivamente alla dichiarazione di fallimento. La Suprema Corte specifica che ciò si verifica anche se […]

Fallimento e onere della prova: documenti per dimostrare la non fallibilità

  “Ai fini della prova, da parte dell’imprenditore, della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui all’art. 1, comma 2, l.fall., i bilanci degli ultimi 3 esercizi costituiscono la base documentale imprescindibile, ma non anche una prova legale, sicché, ove ritenuti motivatamente inattendibili dal giudice, l’imprenditore rimane onerato della prova circa la ricorrenza dei […]

Fallimento e improcedibilità delle cause pendenti avanti il Giudice ordinario

Dopo la dichiarazione di fallimento, non è più possibile iniziare o proseguire l’accertamento di un credito in sede ordinaria, poiché l’unica sede a ciò deputata è quella fallimentare, con lo speciale procedimento di accertamento del passivo ex art. 93 ss. Legge Fallimentare. Ne consegue che ove al momento della dichiarazione di fallimento sia già pendente […]

Ammissione al passivo e principio di non contestazione

In tema di verificazione del passivo, il principio di non contestazione, che pure ha rilievo quale tecnica di semplificazione della prova dei fatti dedotti, non comporta l’automatica ammissione del credito allo stato passivo sol perchè non sia stato contestato dal curatore, competendo al giudice delegato (e al tribunale fallimentare) il potere di sollevare, in via […]

Termini di prescrizione e decadenza dell’azione revocatoria ordinaria, in sede fallimentare

L’art.69-bis l.fall non si applica alle azioni revocatorie ordinarie promosse dal curatore fallimentare, che rimangono disciplinate dagli artt. 2901-2904 cod.civ.. Ne consegue che non sono assoggettate al termine di decadenza triennale, decorrente dalla dichiarazione di fallimento ma solo al termine di prescrizione quinquennale decorrente dal compimento dell’atto. Corte di Cassazione, 23 gennaio 2017, n. 2680 […]

No a differimenti dell’udienza per il debitore fallendo

In tema di procedimento per la dichiarazione di fallimento, non sussiste un diritto del debitore ad ottenere il differimento della trattazione per consentire il ricorso a procedure concorsuali alternative, né il relativo diniego da parete del giudice configura una violazione del diritto di difesa, in quanto tali iniziative sono riconducibili all’autonomia privata, il cui esercizio […]

Azione di responsabilità e ricorso al criterio equitativo del differenziale tra passivo e attivo fallimentare

Tribunale di Venezia, 15 Febbraio 2017 Est. Mariagrazia Balletti. L’art. 146, co. 2, legge fall. prevede che il curatore è legittimato a esercitare cumulativamente contro gli amministratori 1) l’azione sociale di responsabilità che sarebbe stata esperibile dalla medesima società, se ancora in bonis, nei confronti dei propri amministratori, di natura contrattuale; 2) l’azione che sarebbe […]