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Non va mantenuto il figlio ultramaggiorenne senza lavoro stabile

Non va mantenuto il figlio ultramaggiorenne senza lavoro stabile

Qualora il figlio di genitori separati abbia ampiamente superato la maggiore età e non abbia reperito una occupazione lavorativa stabile o che, comunque, lo remuneri in misura tale da renderlo economicamente autosufficiente, adeguata alle sue competenze, lo stesso non può soddisfare l’esigenza ad una vita dignitosa – alla cui realizzazione ogni giovane adulto deve aspirare […]

L’assegno divorzile va adeguato all’apporto fornito alla vita familiare

L’assegno divorzile va adeguato all’apporto fornito alla vita familiare

L’art. 5 Legge Div. dispone che l’assegno di divorzio debba essere riconosciuto in favore del coniuge che non disponga di mezzi adeguati o comunque si trovi nell’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive. Secondo la Giurisprudenza, detto emolumento ha una funzione perequativo – compensativa e spetta al coniuge che – pur in mancanza di prova della […]

L’assegnazione della casa familiare ricomprende arredi e corredi

L’assegnazione della casa familiare ricomprende arredi e corredi

L’assegnazione della casa familiare ad uno dei coniugi, ai sensi dell’art. 155, comma 4, c.c., ricomprende non solo l’immobile, ma anche i mobili, gli arredi, gli elettrodomestici ed i servizi, con l’eccezione dei beni strettamente personali che soddisfano esigenze peculiari dell’altro ex coniuge. Detta estensione è giustificata dal fatto che l’assegnazione è indissolubilmente legata alla […]

Riforma Cartabia: i provvedimenti indifferibili non sono ammessi ante causam

L’art. 473 bis.15 c.p.c., introdotta dalla recente Riforma Cartabia – prevede che “in caso di pregiudizio imminente e irreparabile o quando la convocazione delle parti potrebbe pregiudicare l’attuazione dei provvedimenti, il presidente o il giudice da lui delegato, assunte ove occorre sommarie informazioni, adotta con decreto provvisoriamente esecutivo i provvedimenti necessari nell’interesse dei figli e, […]

I nonni devono mantenere i nipoti se il genitore non vi provvede

L’obbligo di mantenimento dei figli minori ex art. 316 bis c.c. (che riprende il previgente art. 148 c.c.) spetta primariamente e integralmente ai loro genitori sicché, se uno dei due non possa o non voglia adempiere al proprio dovere, l’altro, nel preminente interesse dei figli, deve far fronte per intero alle loro esigenze con tutte […]

Separazione: un figlio può vivere con la madre e l’altro con il padre

Qualora nell’ambito della separazione si venga a creare un regime di collocamento di fatto, condiviso tra i genitori e i figli adolescenti e differente rispetto a quello stabilito nei precedenti provvedimenti, secondo cui un figlio dimora prevalentemente presso il padre e l’altro presso la madre, è opportuno che il giudice prenda atto di detto assetto […]

Assegno divorzile: addio con una nuova convivenza

In materia di revoca dell’assegno divorzile disposto per la instaurazione da parte dell’ex coniuge beneficiario di una convivenza more uxorio con un terzo, il giudice deve procedere al relativo accertamento tenendo conto, quale elemento indiziario, dell’eventuale coabitazione di essi, in ogni caso valutando non atomisticamente ma nel loro complesso l’insieme dei fatti secondari noti, acquisiti […]

I nonni devono mantenere i nipoti se i genitori non riescono

Secondo l’art. 316 bis c.c., i nonni sono gli ascendenti più prossimi che devono provvedere al mantenimento dei minori nel momento in cui i genitori non riescano a farlo. La Cassazione afferma che l’obbligo degli ascendenti di fornire ai genitori i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli – che […]

Addebito: il coniuge tradito deve provare l’infedeltà

Grava sulla parte che richieda l’addebito della separazione all’altro coniuge, per l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà, l’onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza, mentre è onere di chi eccepisce l’inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda, e quindi dell’infedeltà nella determinazione dell’intollerabilità della convivenza, […]