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L’accordo di separazione è privo di efficacia giuridica se non omologato

In materia di separazione dei coniugi, il regolamento concordato fra i coniugi mediante un atto di “puntuazione” avente ad oggetto la definizione dei loro rapporti patrimoniali in vista di una separazione consensuale, acquista efficacia giuridica solo in seguito al provvedimento di omologazione della separazione. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che è stata chiamata […]

Covid-19: i giorni persi con il figlio vanno recuperati

Il mancato esercizio del diritto di visita del figlio minore per ragioni oggettive non esclude che il genitore non collocatario possa recuperare gradualmente i tempi di visita persi con il proprio figlio, indispensabili per la costruzione e per il mantenimento di un rapporto pieno e completo sotto tutti gli aspetti, in attuazione del principio della […]

Nulla è dovuto per il pranzo nuziale se gli sposi sono insoddisfatti

La Corte di Cassazione ha precisato che nei contratti con prestazioni corrispettive, in caso di denuncia di inadempienze reciproche, è necessario comparare il comportamento di ambo le parti per stabilire quale di esse, con riferimento ai rispettivi interessi ed alla oggettiva entità degli inadempimenti, si sia resa responsabile delle trasgressioni maggiormente rilevanti ed abbia causato […]

Mantenimento negato alla moglie laureata che rifiuta lavori umili

In tema di separazione personale dei coniugi, l’attitudine al lavoro proficuo dei medesimi, quale potenziale capacità di guadagno, costituisce elemento che è indispensabile valutare, ai fini delle statuizioni afferenti l’assegno di mantenimento, dovendo il giudice del merito accertare l’effettiva possibilità di svolgimento di un’attività lavorativa retribuita, in considerazione di ogni concreto fattore individuale e ambientale; […]

Moglie si sacrifica per la carriera del marito: nessuna riduzione dell’assegno divorzile

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3852 del 15.02.2021, ha nuovamente precisato che, al fine del riconoscimento di un assegno divorzile, deve essere accertato il contributo fornito dal coniuge non lavoratore nella realizzazione della vita familiare, in particolare tenendo conto delle aspettative professionali sacrificate e dell’apporto alla costituzione del patrimonio comune, oltre alla formazione […]

Prevalenza del cognome paterno: la questione al vaglio della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale, con ordinanza n. 18 di data 11.02.2021, ha disposto la trattazione innanzi a sé della questione di legittimità costituzionale dell’art. 262, comma1, c.c. nella parte in cui, in mancanza di diverso accordo dei genitori, impone l’acquisizione alla nascita del cognome paterno, anziché dei cognomi di entrambi i genitori per contrasto con l’art. […]