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Risarcito il figlio se la madre gli impedisce di vedere il padre

Il genitore che con atteggiamento ostruzionistico impedisce al figlio di vedere l’altro genitore, nonostante gli intervenuti accordi circa le modalità di frequentazione, rischia di incorrere nella condanna al risarcimento del danno a favore del figlio per aver leso il diritto alla bigenitorialità di quest’ultimo.

Nell’attuale panorama, che vede disegni di legge all’esame del Parlamento, la Cassazione, con l’ordinanza n. 13400 dello scorso 17 maggio, è tornata a pronunciarsi in materia di bigenitorialità, intesa quale interesse del minore a mantenere un rapporto continuativo con entrambi i genitori.

Nel caso esaminato, la Corte d’Appello, discostandosi da quanto precedentemente stabilito dal Tribunale, aveva condannato una madre al risarcimento del danno di € 5.000,00 a favore del figlio poiché aveva impedito a quest’ultimo di frequentare il padre secondo le modalità già concordate tra i genitori, rilevando il clima di forte conflittualità ancora esistente nella coppia.

La madre ha dunque presentato ricorso in Cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello deducendo come fosse stato lo stesso figlio a non voler vedere il padre ed a pretendere anche la presenza della madre ad ogni incontro con lo stesso.

La Cassazione ha ribadito che le misure sanzionatorie previste dall’art. 709 ter c.p.c., tra cui anche quella del risarcimento del danno a favore del figlio, “sono suscettibili di essere applicate facoltativamente dal giudice nei confronti del genitore responsabile di gravi inadempienze o di atti che comunque arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il corretto svolgimento delle modalità dell’affidamento”.

Applicando tale principio al caso posto alla sua attenzione, la Corte di Cassazione ha ritenuto la condanna emessa dalla Corte d’Appello adeguatamente motivata, essendo stato provato un atteggiamento ostruzionistico della madre ed un condizionamento al corretto svolgimento delle modalità di affidamento del minore, oltre al disagio derivante allo stesso dall’atteggiamento materno.

Il ricorso è stato dunque rigettato ed è stata confermata la condanna della madre al pagamento di € 5.000,00 a titolo di risarcimento danno a favore del figlio.

Cassazione Civile, 17.05.2019, n. 13400

Cassazione Civile, 17-05-2019, n. 13400