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Separazione con negoziazione assistita: casa trasferita solo con gli avvocati, non è necessario l’atto del notaio

Una sentenza epocale del Tribunale di Pordenone ha estromesso la figura del notaio in una pratica di negoziazione assistita tra due coniugi in fase di separazione. Con la pronuncia in esame è stato accolto il ricorso di due legali che hanno chiesto l’autorizzazione a trascrivere nei registri immobiliari un passaggio di proprietà della casa familiare, all’interno di una pratica di negoziazione assistita tra due coniugi che si stavano separando. La sentenza sancisce che per questi atti il notaio non è più indispensabile ed è sufficiente l’intervento degli avvocati.

Immediata la reazione del notariato che, attende di “conoscere le motivazioni che – hanno spinto – il Tribunale di Pordenone ad assumere la decisione in oggetto, a fronte di un dettato normativo che chiaramente attribuisce solo ai pubblici ufficiali, e quindi al notaio, la competenza a regolamentare i trasferimenti immobiliari nell’ambito della procedura della negoziazione assistita.

Tribunale di Pordenone, 18 marzo 2017.