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Riforma Cartabia: i provvedimenti indifferibili non sono ammessi ante causam

L’art. 473 bis.15 c.p.c., introdotta dalla recente Riforma Cartabia – prevede che “in caso di pregiudizio imminente e irreparabile o quando la convocazione delle parti potrebbe pregiudicare l’attuazione dei provvedimenti, il presidente o il giudice da lui delegato, assunte ove occorre sommarie informazioni, adotta con decreto provvisoriamente esecutivo i provvedimenti necessari nell’interesse dei figli e, […]

Assegno divorzile: addio con una nuova convivenza

In materia di revoca dell’assegno divorzile disposto per la instaurazione da parte dell’ex coniuge beneficiario di una convivenza more uxorio con un terzo, il giudice deve procedere al relativo accertamento tenendo conto, quale elemento indiziario, dell’eventuale coabitazione di essi, in ogni caso valutando non atomisticamente ma nel loro complesso l’insieme dei fatti secondari noti, acquisiti […]

La moglie ricca mantiene l’ex in difficoltà

Nella fase temporanea della separazione – a differenza di quanto avviene nel divorzio, in cui il vincolo coniugale viene sciolto – alcuni dei doveri coniugali si affievoliscono soltanto; ne consegue che, se la moglie è ricca e il marito invece è in difficoltà – avendo lasciato il lavoro per dedicarsi alle cure del figlio disabile […]

Che rilevanza hanno gli accordi economici della separazione nel divorzio?

In tema di soluzione della crisi coniugale, ove in sede di separazione, i coniugi, nel definire i rapporti patrimoniali già tra di loro pendenti e le conseguenti eventuali ragioni di debito – credito portata da ciascuno, abbiano pattuito anche la corresponsione di un assegno dell’uno e a favore dell’altro da versarsi vita natural durante, il […]

Divorzio: ammessi nuovi mezzi di prova in appello

Nel giudizio divorzile in appello è ammissibile l’acquisizione di nuovi mezzi di prova, ivi compresi documenti, a condizione che sia assicurato un pieno e completo contraddittorio tra le parti. E’ questo il principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27234 del 30.11.2020, in una causa di scioglimento del matrimonio. Nella […]

Divorzio: la moglie depressa va mantenuta

La Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata sulle condizioni che giustificano l’assegno divorzile a favore del coniuge che dichiara di non poter provvedere al suo mantenimento. Nel caso di specie, una ex moglie aveva proposto reclamo avverso la sentenza del Tribunale di Torino che non le aveva riconosciuto un assegno divorzile, in quanto la […]

Niente assegno se il matrimonio è breve

Il Tribunale di Verona, con una recente sentenza del 15 maggio 2020, ha precisato la rilevanza della durata del matrimonio in sede di divorzio. Nella specie, due coniugi si erano separati consensualmente dopo 3 anni di matrimonio e 5 di convivenza, concordando un assegno di mantenimento in favore della donna che, essendo disoccupata, aveva manifestato […]

Il riconoscimento del solo assegno divorzile giustifica l’iscrizione di ipoteca sull’immobile dell’obbligato

Il credito derivante dal riconoscimento dell’assegno di divorzio deve essere tutelabile sin dal momento della sua insorgenza; pertanto l’ipoteca giudiziale risulta essere un adeguato strumento di garanzia preventiva attivabile immediatamente all’emissione del provvediamo giudiziale che riconosce il credito. La Corte d’Appello di Milano con una recentissima sentenza, qui sotto allegata, ha espresso detto principio in […]

La ex perde il cognome del marito con il divorzio

La Corte di Cassazione, con una ordinanza dello scorso 12 febbraio, ha rigettato il ricorso di una ex moglie che pretendeva, a seguito del divorzio dal marito, di mantenere il cognome di quest’ultimo, invocando esigenze di identità sociale e di vita relazionale strettamente connesse all’uso del cognome maritale. In particolare, nel coso del giudizio di […]