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Responsabili gli amministratori che espongono la società a maggiori debiti

Deve riconoscersi conforme al diritto la decisione di merito che, con riferimento all’azione di responsabilità promossa dal curatore a norma dell’art. 146, comma 2, I. fall., quantifichi il danno avendo riguardo all’accertata colpevole dispersione di elementi dell’attivo patrimoniale da parte degli amministratori, oltre che al colpevole protrarsi di un’attività produttiva implicante l’assunzione di maggiori debiti […]

L’affitto di azienda comporta la perdita della qualità di imprenditore

Ai fini della dichiarazione di fallimento dell’imprenditore commerciale, l’affitto di azienda comporta, di regola, la cessazione della qualità di imprenditore, salvo l’accertamento in fatto che l’attività d’impresa sia, invece, proseguita in concreto, non essendo sufficiente affermare la compatibilità tra affitto di azienda e prosecuzione dell’impresa, la quale va invece positivamente accertata dal giudice di merito. […]

Il Tribunale fallimentare non attrae ogni azione del fallito

La Suprema Corte, con sentenza n. 21009 depositata in data 02.10.2020, si è pronunciata sul tema dell’individuazione del giudice competente a tutelare i diritti di credito vantati dal fallito nei riguardi di terzi quando tali diritti siano preesistenti al fallimento, stabilendo che non sono attratte nella sfera di competenza del Tribunale fallimentare tutte le azioni […]

I crediti sorti nel corso del fallimento vanno insinuati al passivo entro un anno

L’insinuazione al passivo dei crediti sorti nel corso della procedura fallimentare incontra il limite temporale di un anno, decorrente dal momento in cui si verificano le condizioni di partecipazione al passivo fallimentare medesimo. Trattasi di una precisazione ribadita nei giorni scorsi dalla Suprema Corte, richiamando una precedente pronuncia del 2015. Nel recente caso esaminato, Equitalia […]

Non sono prededucibili le spese processuali sostenute dal creditore nel giudizio di opposizione al fallimento

In tema di opposizione allo stato passivo non sono ammesse in prededuzione le spese sostenute dal creditore istante nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento, poiché non strettamente inerenti alle esigenze di amministrazione del fallimento. È quanto previsto dalla Corte di Cassazione con una ordinanza dello scorso 11 settembre, con la quale ha rigettato […]

Fallimento: anche l’ex amministratore può proporre reclamo contro la sentenza di fallimento

Anche all’amministratore di società di capitali già cessato dalla carica spetta la legittimazione a proporre reclamo avverso la sentenza di fallimento, trattandosi di mezzo impugnatorio volto a rimuovere gli effetti negativi, morali e patrimoniali, che possono derivare, anche indirettamente, dalla suddetta pronuncia. La Corte di Cassazione si è così pronunciata su ricorso dell’ex amministratore che […]

Fallimento: la consultazione del fascicolo è subordinata a motivata istanza

Il necessario contemperamento delle esigenze di riservatezza della procedura concorsuale con le esigenze difensive dei soggetti coinvolti nello svolgimento della procedura porta ad escludere una libera consultazione del fascicolo fallimentare, la quale dovrà essere pertanto subordinata ad una specifica motivata istanza da parte dell’interessato. Lo ha affermato la Suprema Corte, dopo che il Tribunale di […]

Il concordato è in continuità anche se c’è affitto di azienda

Anche nel caso in cui il piano di concordato preveda l’affitto dell’azienda, il concordato stesso può essere qualificato in continuità aziendale E’quanto precisato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 29742/18, depositata il 19 novembre scorso. Nel caso all’attenzione, il Tribunale di Firenze aveva dichiarato il fallimento di una società a responsabilità limitata dopo […]