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Mantenimento dei figli: l’assegno si calcola sui redditi netti del professionista

Le dichiarazioni dei redditi del professionista, poiché di natura autodichiarativa, vanno valutate con ragionevole prudenza ed, ai fini della quantificazione dell’assegno per i figli, si fa riferimento alla media reddituale netta, essendo gli introiti professionali suscettibili di incremento. È quanto affermato dalla Suprema Corte con la sentenza n. 5449 del 25.02.2019 in un caso in […]

L’affidamento paritetico dei figli è la soluzione da preferire

La soluzione della suddivisione paritetica dei tempi di permanenza del figlio presso i genitori separati risponde agli interessi della prole ed è pertanto da preferire laddove ve ne siano le condizioni di fattibilità, tenendo sempre in considerazione le caratteristiche del caso concreto. Il Tribunale di Catanzaro anticipa i contenuti del ddl Pillon, all’esame del Parlamento, […]

Il figlio va risarcito per la morte del padre disoccupato

La mancanza di un reddito al momento dell’infortunio mortale, per essere il soggetto leso disoccupato, non esclude la risarcibilità del danno patrimoniale futuro al figlio minore privato di ogni chance di conseguire un apporto economico da parte del congiunto. Detto principio è stato espresso lo scorso 30 agosto dalla Corte di Cassazione, chiamata ad occuparsi […]

Quando la figlia cresce, può frequentare di più il padre

Stante l’avanzare dell’età della figlia e il conseguente bisogno di una maggiore frequentazione e presenza della figura genitoriale non collocataria, il regime di visita può subire delle modifiche ed essere implementato a tutela dell’interesse della minore. È quanto stabilito dal Tribunale di Genova a seguito della domanda di un padre volta ad aumentare il tempo […]

La donazione fatta dall’imprenditore in pregiudizio ai creditori è revocabile

Ai fini della revoca di una donazione fatta ai figli da parte dell’imprenditore-debitore è sufficiente la consapevolezza da parte di quest’ultimo del pregiudizio in concreto arrecato alla ragioni del creditore, a prescindere dalla dimostrazione dell’intenzione del donante di nuocere il creditore. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con una recentissima ordinanza, qui sotto allegata, […]