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Revocata l’assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario se il figlio la frequenta sporadicamente

Allorché il figlio maggiorenne abbia iniziato un’attività lavorativa coerente con il percorso di studi completato e faccia rientro a casa solo sporadicamente, si deve ritenere raggiunta l’autosufficienza economica e venute meno le esigenze di tutela che sole possono giustificare la conservazione di un provvedimento di assegnazione della casa, che pertanto va revocato. Lo ha stabilito […]

Moglie sfaticata? Non va mantenuta

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 2653 del 04.02.2021, ha ribadito che l’assegno di divorzio non spetta alla moglie quando – tenuto conto della sua situazione economica e della sua capacità lavorativa – non si adopera per reperire un’occupazione. Tale principio è stato richiamato in un caso in cui la Corte di appello di […]

Il mutamento della giurisprudenza non basta per la revoca dell’assegno divorzile

In tema di revisione dell’assegno divorzile, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 898 del 1970, il mutamento sopravvenuto delle condizioni patrimoniali delle parti attiene agli elementi di fatto e rappresenta il presupposto necessario che deve essere accertato dal giudice perché possa procedersi al giudizio di revisione dell’assegno, da rendersi, poi, in applicazione dei principi […]

Revocata l’assegnazione della casa familiare se il figlio vive all’estero

Secondo la Cassazione, se il figlio maggiorenne ha trasferito il centro delle proprie attività ed interessi all’estero, la frequentazione saltuaria dell’abitazione materna configura un rapporto di mera ospitalità e giustifica dunque la revoca dell’assegnazione della casa familiare al genitore assegnatario. Ai sensi dell’art. 337 sexies c.c., infatti, la casa coniugale viene assegnata al genitore collocatario […]