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Assegno di mantenimento: la detrazione spetta solo a chi versa

Per la Cassazione, in caso di separazione dei coniugi, solamente al genitore che versa l’assegno di mantenimento in favore dei figli spetta la detrazione della relativa spesa, mentre l’altro genitore potrà usufruire dell’agevolazione solo se dimostri di aver effettivamente contribuito al mantenimento della prole stabilito in sede di separazione. Tale principio è stato chiarito con […]

Assegno dovuto anche con matrimonio di breve durata

La breve durata della convivenza non costituisce un elemento che può indurre ad escludere il diritto all’assegno di mantenimento (sia nell’ambito della separazione che del divorzio) qualora sussistano i requisiti economici richiesti per un suo riconoscimento. La Corte di Cassazione, con una recentissima ordinanza, qui sotto allegata, ha rigettato il ricorso del marito e riconosciuto un […]

Il tutore può chiedere la separazione giudiziale dell’interdetto

Qualora non si prospetti un conflitto di interessi tra tutore ed interdetto, il primo può esercitare per conto del secondo un diritto personalissimo quale quello di chiedere la separazione giudiziale (anche con addebito) dalla moglie, senza che vi sia la necessità di nominare un curatore speciale. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la […]

Mantenimento elevato se il marito è un professionista facoltoso

Considerato che il coniuge meno abbiente ha il diritto in sede di separazione di mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, è legittimo un elevato assegno di mantenimento in favore della moglie con lavoro dipendente e precario se il marito è un professionista con oltre vent’anni di esperienza e proprietario di diverse […]

Niente mantenimento alla moglie giovane, laureata ed in salute

Il marito non è tenuto a versare alla moglie l’assegno di mantenimento se la stessa, nonostante il divario economico tra le parti, non si sia proficuamente attivata per reperire un’occupazione, considerati la giovane età, il possesso di un titolo di studio ed il tempo trascorso con inerzia dalla data del deposito del ricorso per separazione. […]

Anche se la moglie si oppone, il Giudice può pronunciare sentenza immediata e non definitiva di separazione

Nonostante l’opposizione di uno dei coniugi, qualora la convivenza tra essi sia divenuta intollerabile, il Giudice può pronunciare immediatamente la separazione personale non definitiva, per poi consentire la prosecuzione del processo per gli ulteriori aspetti, relativi alle questioni economiche e all’affidamento dei figli. È quanto ha recentemente ribadito la Suprema Corte con l’ordinanza del 14 […]