Le chat provano il tradimento se non contestate in modo specifico
Il giudice può ritenere accertata l’infedeltà coniugale, e per l’effetto pronunciare l’addebito della separazione, sulla base di chat e messaggi, qualora gli stessi non vengano disconosciuti in modo circostanziato ed esplicito, mediante allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà risultante dalle riproduzioni informatiche. Così la Corte di Cassazione ha recentemente […]